18/04/2024

Chi Siamo

Nel 1986 gli strascichi della mobilitazione a soccorso delle calamità nazionali, danno vita a movimenti spontanei e solidaristici, di romantici, molto pratici, che nel loro DNA hanno il virus del volontariato. Per marginare questa pandemia, lo stato italiano, legifera uno dei più grandi atti civili della storia dell’umanità dopo la Convenzione di Ginevra, “La legge quadro del volontariato”. Già prima era presente nel panorama associativo il Corpo Volontario Radio Soccorso con l’acronimo CVRS nato per volontà di un radiotecnico, un benzinaio, un coordinatore di guardie giurate ed un ufficiale dell’Arma, questa struttura ha sempre avuto come scopo la divulgazione della cultura di protezione civile, basata non sulla ferrea appartenenza ad una struttura gerarchica, dove si erge a maestro la figura del “Presidente”, ma ad un agile e salda compagnia di persone che dall’inizio fanno dell’affiatamento e della coerenza di intenti, base fondamentale nel concetto di previsione, prevenzione, soccorso. L’eterogeneo composto di questa struttura codifica un insieme di regole che convergono nel rispetto dell’idea di solidarietà e non trovano riscontri nei codici statutari chiusi. L’associazione che coglie chi fa volontariato non inglobandolo ma accorpandolo, e completandolo la propria continua crescita con le idee del “socio”. Non penso sia il caso di spolverare il medagliere dell’associazione, non ci interessa comparire ed anche questa mia ci mette un più a disagio, Chiedi del CVRS agli addetti ai lavori tutti ti diranno “quei rompi scatole sono sempre tra i piedi” ed io aggiungo ” però lavorano come matti, e non sono dilettanti allo sbaraglio ma si adeguano e sopravvivono”, questa è la nostra referenza ed il nostro motto è “age quod agis” e a noi riesce bene. Congedandomi spero di non aver dato un’idea di fanatismo per la nostra creatura ma di un amore sconfinato per la libertà delle persone di essere volontari, e vivere questa propria aspirazione con l’ambiente che li circonda.